Colite e sindrome dell’intestino irritabile, scopriamo le differenze…

La sindrome dell’intestino irritabile, chiamata in modo improprio anche colite, è di solito ritenuta conseguenza dello stress e dell’emotività, anche se in realtà da studi recenti si è osservato che è legata all’infiammazione delle terminazioni nervose che controllano le funzioni intestinali.

La colite è un problema che deriva invece dallo stato infiammatorio delle mucose del colon, come nel caso del morbo di Crohn e della colite ulcerosa. Anche la colite risente dello stress e dell’emotività.

Per entrambe, il principale sintomo può essere la diarrea, ma spesso questa si alterna a periodi di stipsi.

Le fibre alimentari aiutano in entrambi i casi, ma ognuno ha le proprie.

Le fibre sono presenti in natura in due varietà, entrambe benefiche per la nostra salute,

si dividono in solubili e insolubili.

Le fibre solubili si dissolvono in acqua e possono aiutare a ridurre i livelli di glucosio e di colesterolo nel sangue.

Gli alimenti ricchi di fibre solubili sono:

– avena

– piselli

– fagioli

– mele

– agrumi

– carote

– orzo

Le fibre insolubili non si dissolvono in acqua e hanno effetti benefici sul sistema digestivo, promuovendo la regolarità intestinale e aiutando a prevenire la stitichezza.

Sonobenefiche in caso di stipsi senza gonfiori, ma non per la colite in fase acuta.

Gli alimenti ricchi di fibre insolubili sono:

– farina integrale

– crusca di frumento

– noci

– fagioli

– verdure (come cavolfiori e fagiolini)

– patate

Attenzione ai legumi.

I legumi (lenticchie, ceci, ma soprattutto fagioli) hanno un elevato potere di fermentazione che li rende sconsigliati in caso di colite e sindrome del colon irritabile, così come in presenza di stipsi con gonfiori addominali.

Tuttavia, in alcuni casi basta eliminare la pellicina che li ricopre, passandoli al passaverdure una volta cotti per evitare problemi, ma la cosa è molto soggettiva.

In ogni caso, le lenticchie rosse decorticate, vendute già private della sottile buccia che ricopre i semi, sono le più indicate.

Integratori con attività probiotica, contenenti anche piante dalle proprietà antinfiammatorie, possono risultare molto utili nel trattamento dell’intestino irritabile e della colite, a beneficio del microbiota e dello stato generale di salute.

Articolo a cura della Dott.ssa Sabrina Ranieri